Cronotermostato
Anche quest’anno, l’inverno è quasi giunto al capolinea. Purtroppo, però, non è ancora arrivato il momento di salutare il freddo, destinato a durare ancora per qualche settimana.
Come evitare di ricevere bollette salate di fine stagione?
Per ottimizzare i nostri impianti di riscaldamento, spesso bastano piccoli accorgimenti, che fanno bene sia ai nostri portafogli sia al nostro pianeta, riducendo il consumo di gas e diminuendo il tasso di emissione di CO2.
Qui di seguito un piccolo vademecum per evitare inutili sprechi energetici pur sempre restando nel calore della nostra casa.
1) Controllate che le vostre case siano adeguatamente isolate. Prima di tutto, è opportuno verificare che la fessura sotto la porta d’ingresso non sia troppo spessa e non lasci quindi entrare aria fredda dall’esterno. Un’altra ottima strategia, da un punto di vista di isolamento termico, prevede l’installazione di doppi vetri alle finestre che in questo modo non disperderanno calore inutilmente. Dopo il tramonto, se possibile, chiudete le persiane: starete più al caldo mentre dormite.
2) I cronotermostati sono un ottimo investimento per ottimizzare il riscaldamento domestico. Tutti i modelli sono in grado di regolare la temperatura interna a seconda dell’ora, attraverso un timer. I più avanzati sono in grado di rilevare la temperatura esterna con maggior accuratezza grazie alla connessione internet, regolando quella degli ambienti domestici di conseguenza. La regola d’oro, in generale, è di mantenere una temperatura di minimo 17-18° per almeno 8 ore al giorno, idealmente di notte o mentre si è fuori casa.
3) Ottimizzate l’illuminazione! Assicuratevi che imposte e persiane siano aperte durante le ore di luce diurna, soprattutto per le stanze rivolte verso sud.
4) Il miglior investimento a lungo termine? Una caldaia a condensazione, molto più efficiente di un impianto convenzionale. Caldaie che riducono i consumi e possono farvi risparmiare fino al 40% sulle spese di riscaldamento. Inoltre, le spese sostenute per la riqualificazione dell’impianto di riscaldamento possono essere detratte per il 65% dall’IRPEF.
5) Assicuratevi che i caloriferi siano al massimo dell’efficienza, rimuovendo eventuali coperture e installando un pannello isolante nella porzione di muro retrostante.
6) E per chiudere in bellezza, un’ultima, importante cifra: 45°C, ovvero la temperatura ideale di distribuzione dell’acqua calda.